Castellabate turismo storia e tradizioni in Campania-Cilento
Benvenuti a S. Maria di Castellabate borgo marinaro ricco di storia e di tradizioni in Campania, Salerno, Cilento, Italia.
Santa Maria di Castellabate è un pittoresco borgo di pescatori che ha conservato intatte le sue caratteristiche nonostante il crescente sviluppo turistico. Il paese è situato al centro di un’ampia baia, racchiusa dai due promontori di “Punta Licosa” e “Punta Tresino”, caratterizzata da spiagge dorate alternate a scogliere e bagnata da un mare che, per la sua limpidezza, merita da anni il riconoscimento della “Bandiera Blu”; In questo un semicerchio naturale si raggruppano le piccole case dei pescatori e il centro storico, compreso fra il “Palazzo Belmonte” , antica dimora principesca e la “Villa Matarazzo”, un tempo residenza dei Signori del luogo e oggi sede di manifestazioni ed eventi culturali.
Fra i numerosi palazzi nobiliari sul “lungomare” domina l`imponente Torre degli Aragonesi e ad essa quasi si contrappone la piccola “Madonnina”, protettrice dei pescatori, realizzata in ceramica dall`unico laboratorio che ancora esegue manufatti secondo l’antica tradizione artigianale. Numerosi ristoranti e pizzerie, bar e pub sono pronti a soddisfare gli amanti della buona tavola, offrendo un clima familiare ed un’atmosfera rilassante.
Fra tranquillità e divertimento, tutto l`anno Santa Maria di Castellabate rappresenta la meta ideale per una vacanza piacevole, ma è anche un ideale punto di partenza per escursioni alla scoperta della natura, della cultura e della storia del Cilento e della Campania. Il borgo medievale di Castellabate, posto su un colle a 278m. di altezza sul livello del mare, domina l’intera baia.
L’imponente castello attorno al quale si raccoglie il paese fu fondato nel 1123 dall ‘ Abate benedettino Costabile Gentilcore di Cava dei Tirreni, come roccaforte contro le devastanti incursioni dei Saraceni. Il nucleo originario conserva ancora oggi la caratteristica struttura costituita da vicoli stretti, archi bassi e ripide scalinate, fra i quali le case si incastonano una nell’altra, scoprendo a tratti viuzze nascoste e piccoli giardini fioriti. Tutte le vie conducono alla “piazza”,”l’incarnazione della dolce vita”: un aperitivo al bar e qualche chiacchiera, stando seduti sul muretto che racchiude in un fazzoletto il “centro sociale” del paese …in attesa del tramonto, che ogni sera assicura spettacoli unici ed irripetibili!Assolutamente da non dimenticare un’ “affacciata” dal “Belvedere” al si sotto del castello, per abbracciare con un solo sguardo tutta la baia: Santa Maria, sulla marina, con le sue case colorate fra cui si incastrano spiagge e scogliere, San Marco e il suo porto sorto a ridosso dell’antico porto Greco-romano e Lago, che fra verde mediterraneo e spiaggia dorata chiude il golfo con la sua punta estrema… Una natura incontaminata e paesaggi ancora selvaggi, maestose montagne alternate a morbide vallate e gole profonde, borghi pittoreschi e suggestivi caratterizzano l’entroterra del Cilento. Qui una segreta alchimia fra natura, storia, cultura, tradizione e “cucina cilentana” accoglie e stupisce il visitatore.
Visite consigliate:
- Visita al Borgo medievale di Castellabate, posto su un colle a 278m. di altezza sul livello del mare, domina l’intera baia che va da Punta Licosa a Punta Tresino. (Patrimonio Mondiale UNESCO). Al Museo di Arte Sacra in Castellabate.
- Visita alla Basilica Pontificia “Santa Maria de Gulia” a Castellabate.
- Visite in barca verso l’isola di Punta Licosa. (Parco marino – area protetta) avvolta in una fascinosa macchia mediterranea ed un mare incantato (Bandiera Blu d’Europa). Il fascino del posto è arricchito dalla suggestione del mito della Sirena Leucosia, che nella leggenda, scomparve nel mare.
- Antiquarium Comunale dove sono custoditi reperti quali anfore e ancore del periodo Romano ritrovati nelle acque di Punta Licosa.
- Visita al Parco Nazionale del Cilento e Valle di Diano ( Grotte di Castelcivita – Grotte di Pertosa – Certosa di Padula)
- Visita all`antica città Greca di Elea, più tardi dai Romani chiamata Velia.
- Visita alla zona archeologica/Museo Nazionale di Paestum.
- Visita alla Fondazione Gian Battista Vico a Vatolla.
Castellabate turismo storia e tradizioni in Campania-Cilento
SANTA MARIA
La frazione piu’ grande è un borgo marinaro inizialmente un piccolo porticciolo dedito ancora prima di tutto ai traffici commerciali di farina e paglia che sbarcavano al porticciolo “Travierso” o “delle Gatte” a via Pagliarola. Infatti le prime notizie di questo villaggio di pescatori risalgono al 1767 da cui prendeva anche il nome di “Isca delle chitarre”.Oggi è una località moderna e sviluppata.La sua spiaggia di sabbia finissima,la limpidezza delle sue acque ne fanno una delle mete piu importanti per il turista italiano e straniero.
FRAZIONE LAGO
Le prime notizie di questa frazione si hanno nel 12° secolo quando la zona era costituita prevalentemente da una palude e probabilmente anche per questo fu denominata Lago a causa del continuo straripamento del fiume Laris che attraversava il promontorio.Questo territorio fu poi bonificato dai benedettini della badia di Cava nel 1138, quando il castello dell’abate, centro amministrativo del feudo di Castellabate, era governato dall’abate Simeone,successore di Costabile Gentilcore.
Interessante da visitare:
Cava dei Rocchi dove la spiaggia sabbiosa di Lago ricopre in parte una cava del VI secolo a.C. scoperta nel 2010. I Greci Trezeni estraevano i rocchi, blocchi di pietra arenaria di forma cilindrica utilizzati per comporre il fusto delle colonne dei Templi di Paestum.
Belvedere dei Trezeni , una terrazza panoramica situata ai piedi del monte Tresino, da dove è possibile osservare tutto il litorale di Castellabate e di punta Pagliarola che con i suoi dirupi chiude il golfo.
FRAZIONE ALANO
E’ una frazione interna del comune di Castellabate di circa 400 abitanti e si divide in Alano alto la zona collinare e Alano Basso la zona pianeggiante dove vi è la Chiesa Santa Rosa da Lima con la piazza ed una riproduzione della Grotta di Lourdes.
SAN MARCO
Questa frazione è stata popolata fin dal paleolitico come testimoniano i reperti rinvenuti nei pressi della grotta marina lungo la sua costa e viene identificata come la città romana tardo-imperiale di Erculia. I resti di un antico porto greco-romano affiorano dalle acque di San Marco in prossimità della struttura portuale moderna.